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Colture cellulari e impiego di MOGM - elementi di buona prassi e gestione in sicurezza

M18.

Sicurezza e Buona prassi di laboratorio (BPL) nella manipolazione di colture cellulari e MOGM, notifiche d’impianto e d’impiego e adempimenti di legge.

A chi si rivolge

Ricercatori e Tecnici di Laboratorio, SPP, RLS, Preposti, Responsabili di Laboratorio.

Obiettivo del corso

Questo corso ha lo scopo di chiarire alcuni aspetti riguardanti l’organizzazione di un laboratorio per la manipolazione di colture cellulari e MOGM, valutando gli elementi connessi alla sicurezza e alla buona prassi nell’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati (MOGM) con particolare attenzione alla gestione delle notifiche di impianto e di impiego e agli adempimenti di legge, sia per una maggior protezione del lavoratore sia per garantire la qualità del lavoro e l’attendibilità dei dati ottenuti.


Protezione del personale addetto alla preparazione di farmaci chemioterapici antiblastici - cappe per chemioterapici

M6.

Tecniche e aspetti comportamentali per prevenire la contaminazione del prodotto mediante il corretto utilizzo delle cappe per la ricostituzione di antiblastici. DPC e DPI per le UMaCA (UFA).

Obiettivo del corso

Obiettivo del corso è la responsabilizzazione degli operatori circa il proprio ruolo nella sicurezza del laboratorio UMaCA anche mediante l’adozione di norme comportamentali e igieniche e l’utilizzo consapevole dei dispositivi di protezione collettiva a disposizione.

  • Conoscere il principio di funzionamento dei DPC utilizzati e delle barriere di protezione secondarie (UFA)
  • Riconoscere i comportamenti a rischio e imparare a evitarli con un corretto uso dei DPC e DPI 
Adottare le opportune misure tecniche e procedurali per limitare la dispersione di aerosol contaminati operando all’interno dei DPC.

A chi si rivolge

Addetti UFA/UMaCA, SPP, RLS, Responsabili di Laboratorio.


Protezione dai rischi chimico e biologico nel laboratorio di Anatomia Patologica

M5.

Come proteggersi dal rischio chimico e da quello biologico durante l’attività in Anatomia Patologica. Aspetti tecnici e comportamentali. Il caso Formaldeide. Il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione collettiva: cappe chimiche, cappe a ricircolo, banchi aspirati, stazioni taglio pezzi e cappe biohazard. Un corso di grande attualità, molto apprezzato dagli operatori.

A chi si rivolge

Ricercatori e Tecnici di laboratorio, SPP, RLS, Responsabili di Laboratorio.


Obiettivo del corso

Responsabilizzare gli operatori circa il proprio ruolo nella sicurezza del laboratorio mediante l’adozione di norme comportamentali e igieniche adeguate e l’utilizzo consapevole dei dispositivi di protezione collettiva a disposizione (cappe chimiche, cappe a ricircolo, armadi ventilati e armadi ignifughi, cabine biohazard).



Protezione dai rischi chimico e biologico in laboratorio - cappe chimiche e biologiche

M4.

Le cappe chimiche e le cappe o cabine di sicurezza microbiologica, meglio note come cappe BioHazard, rappresentano il punto più critico del laboratorio poiché tutte le lavorazioni che comportano l’impiego di materiali pericolosi devono essere effettuate al loro interno. Le cappe chimiche, così come le cabine di sicurezza microbiologica, sono Dispositivi di Protezione Collettiva soggetti a influssi ambientali e comportamentali che possono influenzarne il corretto funzionamento e per il cui impiego sono necessarie specifiche conoscenze e responsabilità particolari in relazione ai rischi specifici dell’attività svolta al loro interno.

A chi si rivolge

Ricercatori e Tecnici di laboratorio, SPP, Uff. Tecnici, RLS, Resonsabili di Laboratorio.

Obiettivo del corso

responsabilizzare gli operatori circa il proprio ruolo nella sicurezza del laboratorio anche mediante l’adozione di norme comportamentali e igieniche e l’utilizzo consapevole dei dispositivi di protezione collettiva a disposizione.

Protezione del personale esposto a rischio biologico in laboratorio - cappe biologiche e cabine biohazard

M2.

Le cabine di sicurezza microbiologica, meglio note come cappe BioHazard, sono ampiamente utilizzate in tutti i laboratori biologici e di analisi e rappresentano uno strumento indispensabile per garantire la sterilità al prodotto manipolato e la sicurezza dell’operatore e dell’ambiente in caso di manipolazione di agenti patogeni o potenzialmente tali. 

Le cappe biohazard sono Dispositivi di Protezione Collettiva soggetti a influssi ambientali e comportamentali che possono influenzarne il corretto funzionamento e per il cui impiego sono necessarie specifiche conoscenze e responsabilità particolari in relazione ai rischi specifici dell’attività svolta al loro interno.

A chi si rivolge

Ricercatori e Tecnici di laboratorio, SPP, Uff. Tecnici, RLS, Responsabili di Laboratorio.

Obiettivo del corso

responsabilizzare gli operatori circa il proprio ruolo nella sicurezza del laboratorio mediante l’adozione di norme comportamentali e igieniche adeguate e l’utilizzo consapevole dei dispositivi di protezione collettiva.



Protezione del personale esposto a rischio chimico in laboratorio - cappe da chimica e armadi di sicurezza

M1.

Le cappe aspiranti da chimica rappresentano il punto più critico del laboratorio dato che tutte le lavorazioni a rischio devono essere effettuate al loro interno.

Le cappe chimiche sono Dispositivi di Protezione Collettiva soggetti a influssi ambientali e comportamentali che possono influenzarne il corretto funzionamento e per il cui impiego sono necessarie specifiche conoscenze e responsabilità particolari in relazione ai rischi specifici dell’attività svolta al loro interno.

A chi si rivolge 

Ricercatori e Tecnici di laboratorio, SPP, Uff. Tecnici, RLS, Responsabili di Laboratorio.

Obiettivo del corso

Responsabilizzare gli operatori circa il proprio ruolo nella sicurezza del laboratorio mediante l’adozione di norme comportamentali e igieniche adeguate e l’utilizzo consapevole dei dispositivi di protezione collettiva e individuale a disposizione (cappe chimiche, cappe a ricircolo, armadi ventilati e armadi ignifughi, dpi).




Utilizzo consapevole dei cancerogeni in laboratorio

M12.

Attraverso l’aggiornamento professionale dei lavoratori e l’applicazione di adeguate barriere di protezione primarie e secondarie sarà possibile minimizzare e/o eliminare i rischi per la salute derivanti dall’impiego di sostanze cancerogene, migliorando così l’igiene e la sicurezza del laboratorio. Un utile aggiornamento per tecnici e ricercatori finalizzato all’utilizzo consapevole delle sostanze chimiche cancerogene in laboratorio: definizioni, classificazione CLP, effetti sulla salute, vie di contaminazione, la percezione soggettiva del rischio, le misure per la prevenzione e la protezione, la gestione dell’emergenza.

A chi si rivolge

SPP, Resp. Laboratori, Ricercatori, Tecnici di laboratorio.

Obiettivi del corso

La responsabilizzazione degli operatori circa il proprio ruolo nella sicurezza dell’ambiente di lavoro. 

Verranno appresi

  • la classificazione delle sostanze cancerogene
  • i meccanismi di cancerogenesi
  • la valutazione del rischio
  • le misure tecniche e procedurali per limitare la dispersione di sostanze contaminanti nell’ambiente di lavoro